martedì 7 febbraio 2012

Carissimi, in continuità con il Vangelo di Domenica, la vita pubblica di Gesù che guarisce molti malati, che fanno di tutto, pur toccando un lembo del mantello (come abbiamo ascoltato ieri nel Vangelo), ho creduto opportuno approfondire il discorso circa l’annuncio del Vangelo, pur per chi soffre. Quindi, riporto, una breve riflessione riportata nella rivista bimestrale (foto) AUS (Ancora nell’Unita di Salute) di Pastorale della Salute curata dai Silenziosi Operai della Croce, nella quale ci sono vari interventi. La redazione ha approfondito: Il vero luogo per evangelizzare è vicino agli infermi più bisognosi e trascurati. Una Chiesa che voglia essere fedele a Cristo “mandato ad annunciare ai poveri un lieto messaggio” (Lc 4,18), deve ricordare che il luogo determinate dal quale Gesù ev...angelizza sono i malati poveri, settore più abbandonato ed emarginato della società ebraica dove c’è una vita dolorosa sempre più minacciata e deteriorata; è lì che Gesù annuncia il Regno (tema di quest’anno). Tutto ciò deve ispirare anche oggi l’evangelizzazione. Il servizio al malato povero, umiliato e abbandonato è il contesto dal quale si può annunciare alla società l’intera grazia salvifica di un Dio amante della vita. Lì si deve cercare il criterio fondamentale di discernimento e il punto di riferimento della presenza evangelizzatrice. Questo servizio samaritano agli infermi più bisognosi e trascurati si concretizza nel farsi più vicino ai più abbandonati, nella difesa incondizionata dei più indifesi, nella denuncia delle ingiustizie verso i più deboli o nell’aiuto gratuito agli ultimi. La rivista sopracitata è una fonte di informazione culturale- pedagogico oltre che cristiana, chiunque fosse interessato può rivolgersi alla Direzione Generale www.sodcvs.org, o anche me che poi trasmetto tutto alla Direzione.

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